Ovile Piras – Supramonte di Baunei
22 Dicembre 2020
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Cala Sisine
22 Dicembre 2020
Ovile Piras – Supramonte di Baunei
22 Dicembre 2020
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Cala Sisine
22 Dicembre 2020
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DOVE SIAMO

 

"BAUNEI: un angolo incontaminato della Sardegna”

Il territorio di Baunei è uno splendido connubio di mare e montagna, interessantissimo dal punto di vista costiero, con i suoi 40 km. di bastioni e falesie calcaree a picco sul mare, intervallati da piccole calette. La costa si estende da Santa Maria Navarrese a Cala Luna e citando le più rinomate località, da sud incontriamo la Guglia di Pedra Longa, Capo Montesanto, Portu Quau e Portu Pedrosu, Cala Goloritzé, Ispuligidenie (Cala Mariolu), Cala Biriala, Cala Sisine e Cala Luna.
Dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, il territorio è caratterizzato dalle sue valli carsiche, dall'altopiano basaltico del Golgo con "Su Sterru", che è la voragine più profonda d'Europa e dall'altopiano carsico del "Margine". I questi posti vivono da sempre specie di prim'ordine come l'Aquila Reale, il Falco della Regina, il Gabbiano Corso, il Muflone, il Cinghiale, l'Astore, il Falco Pellegrino, l'Aquila del Bonelli, ecc. Elevata è inoltre la presenza di numerose grotte e voragini interessantissime, ubicate nell'entroterra lungo la costa, sia sotto sia sopra il livello del mare.
Faccia litica - Golgo
Climbing-Punta Caroddi-Goloritzè
Il patrimonio storico culturale copre tutti i periodi storici, con la scoperta di depositi antropozoici del periodo prenuragico, dei nuraghi, villaggi nuragici, fortezze e tombe dei giganti del periodo nuragico, insediamenti e monete dell'età imperiale e repubblicana, del periodo romano, la Chiesa medioevale di S. Maria Navarrese e di Eltili, la Torre Spagnola, la Chiesa di Golgo. Inoltre, per gli amanti del free climbing, le numerose falesie recentemente attrezzate offrono diverse possibilità di arrampicate in un ambiente unico e selvaggio, tra guglie, pareti a picco sul mare e paesaggi mozzafiato.
La sua frazione Santa Maria Navarrese è incastonata entro una verde conca ricca di olivi, fichi, olivastri e carrubi, bagolari e una folta macchia mediterranea. Il centro costiero prende il nome dalla Chiesa fatta edificare nel 1052 dalla Principessa di Navarra, figlia del Re Garcia Sanchez V, probabilmente scacciata o fuggita dalla sua patria per un peccato d'amore o per intrighi di corte, che volle ringraziare la Madonna per essere scampata ad un naufragio nei pressi dei temutissimi "Monti Insani" ora Monte Santo.
CALENDARIO TREKKING 2023